CATANIA – È stato il consorzio Sisifo ad aggiudicarsi la procedura di assegnazione dell’affitto del ramo sanitario della Fondazione dell’Opera diocesana di assistenza (Oda) di Catania. Il contratto avrà una durata di un anno, con la possibilità di una proroga per ulteriori dodici mesi.
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La decisione è stata deliberata dal Consiglio di amministrazione dopo la valutazione della relazione della commissione di gara, che ha esaminato le manifestazioni d’interesse pervenute «prestando attenzione, globalmente, all’offerta economica, all’esperienza nel settore e all’affidabilità dei concorrenti».
Il presidente del Cda, Adolfo Landi, ha espresso «grande soddisfazione per questo primo, importante traguardo raggiunto». «Non possiamo non sottolineare – ha aggiunto – quanto sia stata lungimirante la scelta dell’arcivescovo Luigi Renna di procedere a individuare un nuovo soggetto per la gestione delle attività sanitarie della Fondazione Oda. Riprendendo le parole di mons. Renna, con l’assegnazione dell’affitto del ramo sanitario si pone fine alle sofferenze dei dipendenti, assicurando la massima qualità dell’assistenza a beneficio degli utenti».
Nel frattempo, ha spiegato Landi, la Fondazione Oda continuerà a svolgere le attività formative attraverso il suo Centro di formazione professionale (Cfp), i servizi socio-educativi con la comunità alloggio “Sole e Gioia”, e il servizio di Assistenza domiciliare integrata (Adi), concentrandosi sul risanamento economico già avviato.
Con l’aggiudicazione al consorzio Sisifo, entra ora nel vivo la fase esecutiva della decisione del Consiglio di amministrazione. L’affidatario subentrerà alla Fondazione nella gestione dei servizi riabilitativi, erogati in convenzione con l’Asp di Catania, a beneficio di circa 1.500 utenti con disabilità.