Approvato nei giorni scorsi il bilancio del Consorzio delle cooperative sociali Sisifo e anche per l’anno 2024, i dati confermano un trend in forte crescita che rispecchia, sostanzialmente, la nuova e sempre più crescente domanda di sanità a domicilio e una vera e propria rivoluzione nelle abitudini sanitarie degli italiani. Con un milione e cinquantasette mila prestazioni erogate soltanto in Sicilia tra cure Adi (assistenza domiciliare integrata) e cure palliative; per circa ventimila pazienti assistiti, il cosiddetto “ospedale domiciliare” non è solo un concetto moderno, ma una necessità dettata dalle dinamiche demografiche e sociali attuali. Con l’invecchiamento della popolazione e l’aumento delle malattie croniche, molte persone richiedono cure continue che non possono essere garantite solo all’interno delle strutture ospedaliere tradizionali. Secondo recenti studi condotti nel 2025, i servizi di assistenza domiciliare hanno dimostrato di ridurre del 30% i ricoveri ospedalieri non necessari, migliorando al contempo il comfort e la qualità della vita dei pazienti.
“Nel 2025, la tecnologia gioca un ruolo fondamentale nell’evoluzione dell’assistenza domiciliare- dichiara l’Ad Rosario Alescio – ed è questo il nostro nuovo punto di arrivo. Stiamo lavorando alacremente sui test dei dispositivi medici portatili, telemedicina e piattaforme digitali che stanno diventando strumenti indispensabili per monitorare lo stato di salute dei pazienti in tempo reale. Ad esempio, dispositivi indossabili come smartwatch e sensori intelligenti consentono di raccogliere dati vitali (come frequenza cardiaca, livelli di ossigeno e pressione sanguigna) e inviarli direttamente ai medici curanti. Questo tipo di monitoraggio continuo permette di intervenire rapidamente in caso di anomalie, prevenendo complicazioni e migliorando gli esiti clinici.” Il bilancio economico del Consorzio Sisifo ha registrato, nel 2024 un valore della produzione di quasi 38 milioni di euro con un patrimonio netto di oltre 17 milioni. I professionisti impegnati in tutta l’isola sono circa mille e duecento tra medici, infermieri, ausiliari, psicologi, fisioterapisti e logopedisti. “L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, con l’obiettivo di sensibilizzare pubblica, mobilitare risorse, promuovere azioni concrete di sviluppo umano e sociale, su scala mondiale, ha proclamato il 2025 come l’Anno Internazionale delle Cooperative IYC con il tema "Le cooperative costruiscono un mondo migliore"– ha detto in apertura il presidente Pippo Piccolo - Ecco perché desidero che, l’occasione dell’assemblea dei soci, momento annuale di consuntivo e confronto tra tutti noi, sia anche occasione di presa di coscienza, profonda e sentita, di ciò che siamo chiamati a svolgere. Per tutti, per la società, per i nostri assistiti, per il mondo in fiamme” Sisifo, con i suoi 16 soci, vanta un incremento annuale occupazionale di quasi duemila operatori e, oltre che ad aver dato vita al progetto di Servizio Civile “Solidarity care” con ben 9 volontari e rafforzato la rete di alleanze con realtà accademiche, scientifiche, di terzo settore e della cooperazione. ”La telemedicina ha aperto nuove frontiere per le consulenze mediche a distanza ha spiegato Tonino Germanà- coordinatore di tutte le centrali operative di Sisifo - Grazie a videochiamate sicure e piattaforme di comunicazione avanzate, i pazienti possono consultarsi con specialisti senza dover lasciare casa. Questo è particolarmente utile per chi vive in aree rurali o ha difficoltà di mobilità.” All’incontro erano presenti, oltre Pippo Piccolo, Cono Galipò e Rosario Alescio -rispettivamente presidente, vice e amministratore delegato- tutto il Cda, i direttori sanitario, amministrativo e tecnico Caterina Testaì, Antonio Russo e Roberto Roccuzzo, il comitato di vigilanza con i revisori dei conti e il presidente regionale di Legacoop Filippo Parrino.